lunedì 18 settembre 2023
In presenza di locali destinati alla produzione di rifiuti speciali non assimilati, per lo smaltimento dei quali il contribuente deve necessariamente provvedere in proprio tramite un operatore qualificato, spetta l'esenzione per la sola quota variabile della tariffa e non per quella fissa, che è e rimane comunque dovuta.
Sono queste le conclusioni cui è giunta la Corte di Cassazione con l’Ordinanza n. 23137 del 31 luglio 2023, ribaltando la pronuncia di secondo grado e confermando un orientamento di legittimità ormai consolidato.