Prestiti personali in 24 ore per autonomi: come ottenere un prestito personale per partite iva

Autore: Redazione martedì 1 febbraio 2022

I prestiti veloci sono una tipologia di finanziamenti che vengono richiesti e ottenuti in tempi brevi, di norma in 24 ore fino ad un massimo di 3 giorni.

È possibile ridurre la burocrazia e avere una somma per sostenere le spese. In questo articolo vediamo come funzionano i prestiti veloci per lavoratori autonomi.

Le banche non sono propense a concedere somme a prestito a lavoratori autonomi che non possono garantire un reddito mensile, ma esistono tipologie di finanziamenti rivolte a liberi professionisti e partite iva. Vediamo insieme come funzionano i prestiti veloci erogabili in 24 ore e come funzionano i prestiti per lavoratori autonomi, quali sono le garanzie che possono essere fornite da un lavoratore privo di busta paga.

Prestito per lavoratori autonomi: come funziona

Il prestito per lavoratori autonomi è un finanziamento specifico per chi non ha una busta paga ma fattura grazie alla sua attività in proprio. Commercianti, artigiani, liberi professionisti e lavoratori autonomi non hanno una busta paga, ma se riescono a dimostrare un reddito possono ottenere il prestito personale. Non è necessario possedere particolari requisiti per richiedere il prestito, ma è sufficiente offrire delle garanzie economiche alla banca.

Il prestito veloce in 24 ore è un tipo di finanziamento che permette di ottenere somme di denaro in un tempo ridotto. Di norma per ottenere il finanziamento ci vogliono diversi giorni, dai 3 giorni a 2 settimane, in base alla tipologia di prestito.

I prestiti veloci per contro snelliscono molti aspetti burocratici, vediamo come funzionano.

Prestito veloce in 24 ore: come funziona

Il prestito  personale che viene erogato in 24 ore di norma prevede un importo da 1.000 fino ad un massimo che può variare da 30.000 a 50.000. Il piano di ammortamento può arrivare fino a 10 anni. Il prestito veloce in 24 ore può essere richiesto anche online, in questo modo si velocizza completamente la procedura. In alternativa è possibile richiederlo presso le filiali, direttamente di persona.

È sufficiente presentare la certificazione del proprio reddito, il documento d’identità e codice fiscale.

I lavoratori autonomi non hanno una busta paga, ma ricevono un compenso per le loro prestazioni, quindi è sufficiente presentare la certificazione dei propri guadagni, in modo da dimostrare la possibilità di restituire in maniera regolare il finanziamento.

La banca o l’istituto che eroga il prestito vuole avere la certezza circa la restituzione del capitale e degli interessi, perché il rischio è maggiore rispetto ad un lavoratore a tempo indeterminato con busta paga dalla quale possono essere trattenute ad esempio le quote della cosiddetta cessione del quinto.

La banca richiede una certezza nella regolare restituzione della somma data in prestito. Per questo motivo di solito i prestiti ai lavoratori autonomi prevedono garanzie alternative. Di solito le garanzie che possono essere utilizzate sono un bonifico fisso sul proprio conto corrente oppure un immobile che abbia un valore almeno pari alla somma richiesta o superiore rispetto all’importo del prestito. In alternativa è possibile avere un garante in modo da ricevere il prestito personale in 24 ore per autonomi.

Concludendo, il prestito personale veloce è una forma di prestito che permette di ottenere una somma di denaro in tempi estremamente veloci, considerando che la parte burocratica viene snellita notevolmente.

Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, questi ultimi non possono fornire garanzie con la propria busta paga, con un’entrata regolare come quella dei lavoratori dipendenti. Per questo motivo, per ricevere un prestito personale veloce, un lavoratore autonomo deve fornire documentazione che attesti la sua situazione economica e ulteriori garanzie alternative rispetto allo stipendio, come per esempio la proprietà di un immobile, un garante terzo oppure un bonifico regolare sul proprio conto corrente.