Si torna a parlare di rincari e questa volta la brutta notizia riguarda un possibile aumento delle bollette di luce e gas.
L’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, ha aggiornato nel consueto report trimestrale le tariffe di luce e gas secondo i costi di produzione. Per il periodo luglio-agosto-settembre, l’incremento è del 9,9% per l’elettricità e del 15,3% per il gas per la famiglia tipo (cioè quella che registra i consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW e per il gas consumi di 1.400 metri cubi annui) in regime di tutela. Si calcola quindi che i rincari consisteranno in un aumento stimato in 56 euro per l’elettricità e in 158 euro per il gas, per una spesa di 214 euro in più all’anno.
Le cause dei rincari sono diverse. Tra le principali vi è l’aumento delle quotazioni delle materie prime energetiche; l’aumento della domanda di metano; gli alti prezzi dei permessi di emissione di CO2. C’è poi da considerare il fatto che la maggior parte delle centrali in cui si produce corrente sono centrali termoelettriche: ciò significa che se si vuole produrre energia elettrica si deve bruciare soprattutto gas. Secondo i dati di Terna, a luglio la richiesta di energia elettrica è stata soddisfatta per il 48% della produzione da fonti energetiche non rinnovabili, notizia questa non proprio confortante.
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