Aumentano del 25,6% le richieste di finanziamenti da parte delle famiglie nel primo semestre del 2021. Il dato, emerso in uno studio svolto da Crif spa, sembrerebbe un segnale incoraggiante di ripresa dei consumi, tornati ai livelli pre Covid del 2019.
Una tendenza positiva che coinvolge sia il settore dei prestiti personali, che segna un +10%, sia quello dei prestiti finalizzati, con un +38,4%. Si tratta di dati che fanno ben sperare, anche perché cresce l’importo medio richiesto, che nella prima metà del 2021 guadagna 2,8 punti percentuali rispetto allo scorso anno.
In termini di cifre si parla di una media di 9.536 euro, anche se il 47,9% delle domande rimane inferiore ai 5mila euro. È soprattutto nell’ambito dei prestiti finalizzati che si è registrata la crescita, con un importo medio che si attesta a 7.264 euro.
Per quanto riguarda la durata dei prestiti, il 19,6% delle famiglie prevede di ripagare il debito nel giro di 2 o 3 anni, mentre il 24,4% ha adottato un piano di rientro che supera i 5 anni. Si cercano infatti soluzioni che pesino il meno possibile sul bilancio famigliare. La fascia di età più rappresentata è quella compresa tra i 45 e i 54 anni, dove si registrano il 25,3% delle richieste.
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